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DaviD

DaviD

Vivo di passioni fulminanti. Le brucio con veemente intensità,
la storia, la chitarra, la poesia, insieme al calcio che è la croce mia.
Alcune poi ritornano pressanti. Ormai dovrei saperlo alla mia età.

Perció finchè m'aregge e nun m'annoio, v'ammorberò co' quarche mia poesia
nell'illusione de ... (continua)


Nell'albo d'oro:
Ritratto
Era nata con la primavera
in un anno vestito di piombo,
nel silenzio d’una notte intera
di cui ancora si ode rimbombo.

Bionde foto con baffi suadenti
impressioni di traumi rimossi,
di sorrisi rimasti sui denti
osservati da sguardi...  leggi...

Dimensioni parallele
La realtà non è ordinata
o ascisse di piano cartesiano,
si sovrappone a carmiche astrazioni
di riflessioni perpendicolari.

Il punto che si incontra con l’amico
non riconosce il sogno dall’azione,
confonde l’urlo inerte della...  leggi...

Sequenza principale
Sconvolto da stabilità
irradio
vitale energia letale,

equilibrio precario
di nucleari effusioni
in sospeso collasso.

Resiliente
in immobile moto infinito
nutro entropia.

Esaurito l'alimento,
all'acme del caos
di metamorfica...  leggi...

L'attesa di te, in coppie di parole
L'attesa di te
sincronico distacco
pensiero assordante
funambola ossessione
incanto sospeso.

L'attesa di te
ricordo sbiadito
sinapsi interrotta
assente presenza
inesorabile resa.

L'attesa di te
adulta meraviglia
effluvio...  leggi...

DaviD

DaviD
 Le sue poesie

La prima poesia pubblicata:
 
Guardarsi negli occhi degli altri nascondendosi ai propri (18/09/2015)

L'ultima poesia pubblicata:
 
Rohirrim (01/03/2020)

DaviD vi propone:
 L'attesa di te, in coppie di parole (10/10/2015)
 Dimensioni parallele (19/11/2015)
 Ritratto (22/11/2015)

La poesia più letta:
 
L'attesa di te, in coppie di parole (10/10/2015, 4402 letture)

DaviD ha 4 poesie nell'Albo d'oro.

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 settimana dal 16/11/2015 al 22/11/2015.

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Taccia il mondo

Introspezione
Ultimo passo
inciampa quasi,
impercettibile
sfiora, vacilla
insicuro nel buio.

Notte impietosa
divora la luce,
illusione creata
da istintuale
sopravvivenza.

Calore di un letto di pietra,
coperto da stelle
innumerabili.

Fratello solingo
ostacolo d'ombra,
risorgo dal buio
e scorgo il tuo animo,
esanime il mio.

Rassegno dimissioni
dagli affanni,
dall'uomo.
Progredisco,
regredendo a bestia.

Pace! Mi arrendo!

Nascondo la brace,
tace il mondo.



DaviD 08/11/2015 07:21| 15| 1643

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.


 

Commenti sulla poesia Commenti di altri autori:

«Scappare dall'ordinario, lasciare gli affanni quotidiani che rubano energia. Un lavoro tanto misterioso quanto affascinante. Sembrano tante visioni che creano una sequenza bella da immaginare. Il poeta sfoggia una fantasia accattivante e la esprime con versi brevi e decisi. Il mio elogio per lo spirito poetico che accende fiamme di ispirazione.»
Pagu (08/11/2015) Modifica questo commento

«Un testo che accompagna dentro un percorso interiore, fatto di risoluzioni, ribellione, denuncia, protesta, cambio di rotta.»
Elena Poldan (08/11/2015) Modifica questo commento

«Un incalzante versificare a testimonianza di un'anima inquieta, che ricusa con potente energia la precarietà e la triste condizione umana. Di grande caratura gli ultimi versi, che portano poi alla resa dell'uomo. Poesia piena e matura molto apprezzata. Plauso.»
Anna Di Principe (08/11/2015) Modifica questo commento

«Un caleidoscopico susseguirsi di immagini talvolta allucinanti ma che offrono spunto di grandi riflessioni sull'esistenza e l'esistenzialismo . Si può sfuggire dagli affanni dalle delusioni e ribellarsi... almeno attraverso i versi. E questi sono davvero belli perché catturano l'anima del lettore con la particolare scelta di lemmi incastonati talvolta in immagini di ossimori accattivanti. Un piacere leggere le opere di questo autore.»
Luciano Capaldo (08/11/2015) Modifica questo commento

«Poesia di grande interesse e spessore dove si evince il ribellarsi e lo sfogo di una persona che si illude cercando nel mondo qualche cosa, ma che non trova. Il mondo tace. Delusione e rassegnazione dominano nell'animo del poeta.»
Club ScrivereMaria Assunta Maglio (08/11/2015) Modifica questo commento

«A volte è necessario scappare dall’ordinario, abbandonare la quotidiana pena del vivere, porsi in ascolto di sé stessi, dei bisogni dell’anima e magari accorgersi che non v’è regressione immaginandosi non più uomini incattiviti dalla vita, ma semplici bestie che obbediscono alle leggi della natura.»
Club ScrivereRosetta Sacchi (08/11/2015) Modifica questo commento

«un testo elevato, un momento capace di sconvolgere i pensieri, momento epifanico, lo scontrarsi con qualcuno che giace e riflettere su come vanno le cose. Stile, contenuto, linguaggio, accompagnamento musicale, un grandissimo lavoro.»
Paola Riccio (08/11/2015) Modifica questo commento

«Immagini forti e molto riflessive... tanta delusione
per un mondo che nulla dà in cambio. Lirica sentita
e piaciuta.»
Club ScrivereAlberto De Matteis (08/11/2015) Modifica questo commento

«Il mondo tace molto spesso alla vista di uomini regrediti a livello di bestie nel cammino della vita. Vivono alla stregua di esseri nell'indifferenza di chi passa loro accanto. Non hanno casa, dormono su lerci materassi alla luce delle stelle. Non sappiamo se la loro anima tace o è un tripudio di dolore. Tutto ciò fa male. Ma mi chiedo: Le istituzioni dove sono. Lirica molto apprezzata.»
Grazia Denaro (08/11/2015) Modifica questo commento

«Il testo ribadisce come viviamo con indifferenza il rapporto con gli altri, sprona con lucidità a riconsiderare il nostro sentire, a dare aiuto e comprensione a chi soffre. Dare speranza e misericordia per risorgere dal buio. Un ottimo lavoro, apprezzato!»
Eolo (09/11/2015) Modifica questo commento

«Versi molto forti... fanno ben riflettere sulla pochezza che è l'uomo moderno... pochi fatti e molte parole... che il mondo taccia quindi... tutta la malvagità che ci circonda... opera nostra.»
zani carlo (09/11/2015) Modifica questo commento

«Una ribellione indomabile alla pochezza e miseria umana. Un grido che prima lacera e poi chiede il silenzio al mondo. Lascia attonito e impotente il lettore davanti al riconoscere d'esser lui stesso parte di quella povera umanità. Molto apprezzabile.»
Sabyr (09/11/2015) Modifica questo commento

«Un incontro o una visione, una immagine che porta comunque fuori dai confini del proprio sè, espandendosi dal nostro piccolo cosmo a considerazioni universali. rassegnare le proprie dimissioni dall'essere uomo stanchezza e forse nausea di ciò che l'uomo è divenito e della fatica di esserlo. Progredire regredendo a bestia... sarebbe stato indubbiamente positiva la scelta se l'autore avesse usato una parola diversa ma la scelta di quel "bestia" non è certo casuale...è un arrendersi che diviene una sorta di protezione»
nemesiel (09/11/2015) Modifica questo commento

«Cadere e risorgere in un lampo di vitalità ardita. Bella musicalità di versi e pensieri che vagano e si propongono con maestria.»
Antonella17 (09/11/2015) Modifica questo commento

«Taccia qualunque cosa, taccia... E si levi dal cielo quel sapore di brace soffocata nel buio, non bisogna farsi trovare quando si decide di partire o di scappare! Taccia l'intero mondo perché io possa in solitudine parlare ritornando per un attimo o per sempre un piccolo insignifiacante uomo.»
Cristiano De Marchi (10/11/2015) Modifica questo commento

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Introspezione
La Torre
Ambito
Fastelli d'invisibile
Non dovrei essere qui
Taccia il mondo
Gelide astrazioni
Sequenza principale
Iperbole
Guardarsi negli occhi degli altri nascondendosi ai propri

Tutte le poesie

Escluse
Al di là del bene e del male
Ballata di due nuvole
L'oro di Pergola
L'uomo merita fiducia
Non lavora più con noi
Regalando amore
Non dovrei essere qui
Status quo
Taccia il mondo
Errare è umano
Sdrucciolo incedere




DaviD
 I suoi 5 racconti

Il primo racconto pubblicato:
 
17_12_99 Un Venerdì di fine millennio (08/10/2015)

L'ultimo racconto pubblicato:
 
Night and day (06/12/2015)

Il racconto più letto:
 
Night and day (06/12/2015, 1731 letture)


 Le poesie di DaviD



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